Sigarette elettroniche: come funzionano e quanto costano
Gli inalatori di vapore che aiutano a smettere di fumare
Smettere di fumare non è un’impresa facile. Da qualche tempo però i fumatori più incalliti possono contare su un alleato. Si tratta della sigaretta elettronica, un inalatore che vaporizza liquido, simulando il fumo del tabacco. Ultimamente stiamo assistendo a un vero e proprio boom di questi articoli ed è facile notarli per strada e nei luoghi pubblici. Cerchiamo quindi di capire come funzionano e quanto costano.
Le sigarette elettroniche hanno la forma di un tubetto e sono composte da un filtro con cartuccia, un vaporizzatore e una batteria ricaricabile. Consentono di inalare un vapore formato da acqua, glicerolo, glicole propilenico e aromi alimentari. Possono anche contenere nicotina in piccole dosi. Si tratta quindi di articoli molto utili per chi vuole smettere di fumare, in quanto consentono di ridurre il vizio in modo graduale.
Inalando il vapore dei modelli elettronici si prova una sensazione simile a quella data dalle sigarette vere, ma con danni molto minori per il nostro organismo. Nella sigaretta elettronica non c’è combustione e quindi il rischio cancerogeno è più basso. Ciò nonostante rimane una domanda: la sigaretta elettronica fa male? Il punto principale riguarda la possibile pericolosità del vapore inalato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto inoltre che non è ancora possibile stabilire scientificamente se questi dispositivi siano realmente efficaci per smettere di fumare e, a oggi, non ci sono elementi per stabilire la sicurezza del loro utilizzo.
Per quanto riguarda il prezzo delle sigarette elettroniche, esso varia in base al modello. Si può andare dai 20 fino ai quasi 100 euro. Il commercio di questi articoli è cresciuto enormemente in Italia nell’ultimo anno soprattutto grazie alla formula della distribuzione in franchising.
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