Quale tipo di climatizzatore montare?
Sul mercato esistono tantissime tipologie di climatizzatori, ideate e realizzate per incontrare le diverse esigenze del consumatore e della sua casa. Vediamo insieme quale tipo di climatizzatore è più conveniente montare.
Conoscere i climatizzatori
Con l’arrivo della stagione primaverile e, soprattutto, di quella estiva, può sorgere l’esigenza di acquistare un climatizzatore per godere in casa, soprattutto in camera da letto o in salone, di una temperatura fresca e non umida, per il benessere e relax di sé stessi o della propria famiglia.
Ma non tutti sanno quale tipo di climatizzatore montare… Come fare per districarsi in questa selva di marchi, funzionalità e tipologie installative?
In primis, è opportuno capire cosa si vuole da un climatizzatore e cosa un certo modello è capace di offrire perché i climatizzatori non sono tutti uguali!
La parola ‘climatizzatore‘ identifica un sistema tecnologico, racchiuso in un apparecchio a uso principalmente domestico, in grado di modificare in maniera sensibile il grado di temperatura dell’ambiente in cui viene installato, grazie a un semplice principio termodinamico di base.
Il funzionamento del climatizzatore è abbastanza semplice, almeno in linea teorica.
Per avviare un ciclo termodinamico, alla base di ogni climatizzatore, sono sufficienti un compressore, un condensatore, un evaporante e, oltre al gas, un organo di laminazione. In parole povere, tramite la compressione del gas, se ne aumentano la pressione e la temperatura, mentre con la condensazione lo si trasforma in liquido raffreddandolo. Il processo produce calore che viene liberato all’esterno. Il liquido freddo, canalizzato, viene invece convogliato e consegnato all’evaporatore che lo rilascia all’unità interna che, a sua volta, lo rilascia nell’ambiente desiderato.
Inventato nel 1911, oggi il climatizzatore è presente sul mercato in diverse versioni, differenti tra loro per modalità di installazione, di costruzione e soprattutto di funzionamento.
Una basilare differenza tra climatizzatori è quella tra i climatizzatori a pompa di calore e quelli solo a freddo. I primi sono utili anche in inverno in quanto riescono, invertendo il ciclo base del funzionamento, a generare aria calda. I secondi, invece, si limitano, a ‘fornire’ basse temperature. Più conveniente, così su due piedi, montare la prima tipologia…
Un’altra importante classificazione che riguarda i climatizzatori è relativa alla tipologia costruttiva, in base alla quale i condizionatori vengono suddivisi in diversi ‘modelli’: climatizzatori a parete (in alto sul muro), a pavimento o fancoil, climatizzatori a consolle (contro-soffitto), a cassetta (ad incasso) e canalizzabili, in grado di distribuire la temperatura in maniera omogenea in tutto l’ambiente. Infine, ci sono anche i climatizzatori non istallabili, cioè portatili. Dotati di ruote e filo, possono garantire mobilità e assenza di installazione, perdendo però qualcosa in termini di silenziosità e potenza sviluppata, ma non rappresentano quasi mai la scelta giusta…
Meglio dunque ripiegare sui climatizzatori a parete o a consolle.
Il Daikin Emura: il top della gamma
Se volete fare invece la scelta giusta e investire il vostro budget in maniera proficua, allora dovreste dare un’occhiata a Daikin e alla nuova gamma di climatizzatori che sta per far uscire sul mercato a breve: gli Emura.
Un gioiello di tecnologia e design, munito di specifiche tecnologie per individuare l’assenza di persone nell’ambiente climatizzato, per il risparmio energetico, per rilevare la presenza di persone e direzionare il flusso d’aria, per ridurre al minimo la rumorosità e per la programmato da remoto via smartphone e app.
In tema di cromie d’arredo, il Daikin Emura, fuori a marzo, è disponibile nelle varianti argento-antracite o nel tradizionale bianco assoluto opaco, colori che esaltano il suo profilo slanciato, sottile e aerodinamico.
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