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Cangiari: beauty is different

Cangiari: beauty is different

“Cangiari” significa “cambiare” in calabrese e siciliano, ed è davvero una grossa sfida al cambiamento quella lanciata da questo ecobrand. Creato nel 2009 da gruppo GOEL, un consorzio sociale che nella Locride dà lavoro alle cooperative che si sottraggono all’influenza della ‘ndrangheta, sostenuto da Santo Versace, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Cangiari si avvale di una comunità creativa di 14 designer coordinati da Marina Spadafora. Nata a Bolzano, cosmopolita per studio e per passione, dopo aver dapprima lavorato come costumista e aver ottenuto un certo successo professionale con le sue collezioni negli States, Marina Spadafora è tornata in Italia disegnando capi di maglieria e prêt-à-porter e creando in seguito un primo marchio fair trade. Il passo successivo è stato approdare a Cangiari, dove l’utilizzo di tecniche di lavorazione antiche (tessuti al telaio) e materiali pregiati, si sposa con materie biocertificate ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), basandosi su filiere di lavorazione fuori dal controllo della malavita organizzata e produzione interamente realizzata in Calabria. Moda etica e sociale, dunque, secondo il claim provocatorio «beauty is different» scelto dal brand, perché la dignità della persona e il rispetto dell’ambiente non sono solo ‘giusti’ ma anche ‘belli’.Un altro obiettivo raggiunto da Cangiari consiste nell’aver sfatato il luogo comune secondo cui l’ecomoda soddisferebbe criteri più etici che estetici.

Gli abiti Cangiari sono sinonimo di stile: in lana e seta, lana e cotone, lana e cashmere, si ispirano alla terra dove nascono, su un ideale filo sospeso tra nuovo (i materiali biocertificati) e tradizione (l’artigianalità tessile). La collezione autunno-inverno 2011/2012 presenta abiti, gilet, capispalla di taglio vagamente maschile, mantelle e tabarri rivisitati nelle tinte del grigio, nero, bianco e rosso, con ricami che creano disegni a occhio di pernice e trame spigate. Si tratta di capi destrutturati dal punto di vista sartoriale, che prendono forma e vita assumendo volumi originali che esaltano la silhouette di chi li indossa: una donna che vuole soprattutto essere. Pezzi mescolabili e reinterpretabili tra loro, adatti a qualsiasi momento della giornata da mattino a sera proprio grazie alla loro versatilità e agli accessori sempre firmati Cangiari.

I prezzi dei capi invernali, accessibili dati i materiali e il tipo di lavorazione, vanno dai 130 euro in su. I capi sono acquistabili direttamente dalla sezione Cangiari store del sito Cangiari, oppure da Biffi a Milano, Penelope a Brescia, Luisaviaroma a Firenze o su Yoox.



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