Influenza: come curarla in gravidanza?
La scoperta dell’imminente arrivo di un nuovo bebè è una delle notizie più gradite in assoluto dal genere femminile. Quando però si porta in grembo un bambino bisogna fare particolare attenzione a molti particolari spesso trascurati. Come ad esempio i sintomi dell’influenza, che possono portare anche fastidiose complicazioni qualora non vengano trattati a dovere e in maniera tempestiva.
Le donne in gravidanza, purtroppo, rientrano nella categoria maggiormente esposta a contrarre i virus dell’influenza a causa della progressiva riduzione delle difese immunitarie. Importante però non farsi prendere dal panico e dall’ansia e saper riconoscere i sintomi dell’influenza.
Le prime avvisaglie sono quando si hanno brividi di freddo, dolori articolari e quando la temperatura corporea supera i 38 gradi. La febbre alta infatti può portare in alcuni casi alla comparsa di contrazioni dell’utero, con la remota possibilità di dover portare a termine un parto prematuro. Come detto però l’influenza in gravidanza solo raramente raggiunge questi casi limite: la placenta infatti funge da vero e proprio scudo per il feto. L’unico reale rischio si può verificare qualora nella placenta ci siano lesioni o passaggi che possano permettere la trasmissione del virus.
Onde evitare spiacevoli evenienze dunque, il rimedio migliore risulta essere quello della vaccinazione: varie e numerose sono state le critiche a questa soluzione, ma i risultati portati dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno messo in evidenza come i benefici della vaccinazione in gravidanza siano di gran lunga superiori ai rischi. Per tutte le future mamme dunque il consiglio è piuttosto semplice: sottoporsi alla vaccinazione senza dover necessariamente aspettare i sintomi dell’influenza in gravidanza. I vaccini infatti sono l’arma più sicura per combattere i malanni stagionali e non provocano effetti indesiderati all’organismo, né tantomeno al feto. La vaccinazione non rappresenta neppure un problema per le donne che allattano, considerando che questo tipo di ‘compito’ non porta alcun genere di disturbo alle difese immunitarie.
In alternativa, si può fare ricorso anche ad alcuni farmaci particolarmente consigliati nel periodo della gravidanza. I medicinali maggiormente adoperati durante i nove mesi di gestazione sono quelli a base di paracetamolo. Naturalmente, prima di acquistare qualsiasi tipo di prodotto, è assolutamente obbligatorio rivolgersi al proprio medico di fiducia. Farmaci non adatti infatti potrebbero avere effetti ‘teratogeni’, in grado cioè di causare malformazioni al nascituro. Occhio ad esempio all’acido acetilsalicilico, assolutamente controindicato fino al terzo mese di gravidanza e durante l’allattamento. In generale comunque, l’assunzione di farmaci è sconsigliata nel primo trimestre di gestazione. Come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità infatti la scelta migliore da compiere come rimedio all’influenza durante la gravidanza risulta essere quella di sottoporsi alla vaccinazione.
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